Da settembre 2014 è attiva la nuova Sezione Primavera che accoglie fino a 20 bambini in età compresa fra i 20 e i 36 mesi.
Ampi spazi dedicati ai più piccoli arredati con strutture della massima qualità e sicurezza, ideate e pensate per i loro giochi.
Educatori sensibili ai problemi dell’infanzia e impegnati nello sviluppo della qualità dei servizi educativi accoglieranno i vostri piccoli.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Progetto Pedagogico
Questo documento esplicita l’identità e la fisionomia pedagogica del servizio, declinandone gli orientamenti e gli intenti educativi di fondo, dichiarandone le coordinate di indirizzo metodologico. Tale servizio ha avuto origine dalla volontà di rispondere alle esigenze educative ed organizzative delle famiglie del territorio e ha assunto una propria rilevanza e peculiarità, impostando un percorso educativo e didattico della primissima infanzia.
Finalità
La sezione primavera è un servizio educativo e sociale che ha finalità di formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali. Il progetto pedagogico è pensato ad hoc per questa fascia d’età e si può riassumere nel concetto di apprendimento attraverso un ambiente di cura educativa, quindi con una forte attenzione al tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione. Al centro del progetto educativo vi è l’idea di un bambino protagonista nelle relazioni con gli altri e con le cose, dove sono poste in primo piano le esigenze affettive e di relazione e il suo desiderio di scoperta e conoscenza.
L'inserimento
Il momento dell’inserimento è un aspetto particolarmente curato in quanto per molti costituisce il primo momento di effettivo distacco da un ambiente familiare ad un altro sconosciuto e pieno di incognite: persone e ambienti nuovi e diversi ritmi e abitudini.
Le modalità di inserimento rispondono a criteri di gradualità e rassicurazione e sono finalizzate a:
Fondare la fiducia dei genitori
Far accettare al bambino le nuove figure di riferimento
Fornire la conoscenza dell’ambiente e la curiosità per materiali e giochi
Favorire la conoscenza e l’accettazione degli altri bambini
Promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza
I Tempi
La giornata dei bambini, pur tenendo conto dei bisogni personali di accudimento e di soddisfazione che caratterizzano ognuno di loro, è organizzata e strutturata sulla base di uno schema fatto di routine ricorrente e rassicurante che favorisce l’acquisizione di sicurezza, autonomia e fiducia.
Più i bambini sono piccoli più si sentono rassicurati dal fatto che alcune attività ricompaiano nell’arco della giornata (o della settimana) con modalità che possono prevedere e controllare.
In questi tempi trova spazio la cura della relazione individualizzata adulto/bambino dove quest’ultimo percepisce l’importanza del suo star bene.
La sezione è aperta tutti i giorni, escluso i festivi ed il sabato, da settembre a giugno e segue il calendario scolastico della scuola dell’infanzia.
La giornata tipo dei bambini è così articolata:
7.45 – 9.15 Ingresso bambini
9.30 – 11.15 attività
11.30 – 12.10 pranzo
13.00 -15.00 momento nanna
15.15-15.45 merenda
16.00 – 18.00 gioco in sezione
Metodologia
Primo impegno dell’educatrice è la consapevolezza di ciascun bambino nella sua personale identità, attraverso l’osservazione delle caratteristiche e alle esigenze di ciascuno.
Nella relazione adulto-bambino sono ritenuti validi i principi metodologici di base della scuola dell’infanzia e della sezione primavera:
– Osservazione come strumento metodologico e l’ascolto come atteggiamento educativo dell’educatrice
– La valorizzazione delle differenze individuali e la flessibilità dell’azione educativa
– La predisposizione di un contesto educativo dove tutto sia strutturato in coerenza con il progetto educativo
– La documentazione delle esperienze per restituire alle famiglie parte della preziosa esperienza che i bambini fanno
– La valorizzazione del gioco che per i bambini rappresenta la modalità principale con cui esprimersi, conoscere il mondo, entrare in relazione con lo spazio, con le cose, con le persone.
Proposte Educative
La programmazione è un utile strumento di lavoro che aiuta ad evitare l’improvvisazione nel lavoro quotidiano con i bambini. Si è deciso, da diversi anni di lavorare sullo stesso filo tematico della scuola dell’infanzia ma, ovviamente, differenziando le attività e le metodologie in base ai bambini presenti nella sezione primavera. L’esperienza diretta sarà la vera protagonista, non focalizzandoci solo sull’acquisizione del sapere in sé e per sé, ma rivolgendo l’attenzione anche ai processi e alle strategie cognitive messe in atto dai bambini, ai loro modi di conoscere e pensare.
Jean Piaget afferma che esplorando, manipolando e sperimentando, inizialmente il suo corpo e successivamente gli oggetti, il bambino impara a coordinare azioni e percezioni, comprendendone le prime connessioni causali. Mettendo in correlazione lo sviluppo del gioco con quello mentale, afferma che il gioco è lo strumento primario per lo studio del processo cognitivo del bambino e che esso rappresenta la “più spontanea abitudine del pensiero infantile”.
Molteplici sono le opportunità di gioco: manipolare, costruire, travasare, correre, strisciare, ecc. utilizzando materiali specifici e in un approccio sia individuale che di gruppo.
Le varie proposte didattiche sono studiate in funzione dell’osservazione del gruppo dei bambini e delle loro necessità, si sviluppano in corso d’anno scolastico e sono studiate per rispondere ai seguenti obiettivi generali:
Creare situazioni stimolanti e piacevoli nelle quali il bambino possa esprimere e accrescere le sue potenzialità
Aiutarlo ad esprimere e a prendere sempre più coscienza dei propri stati affettivi ed emotivi, vivendoli in modo costruttivo
Favorire un incontro sereno con gli altri: adulti e bambini
Favorire l’acquisizione di regole che caratterizzano il vivere insieme
Sviluppare l’autonomia intesa non solo a livello pratico ma anche come conquista personale, a livello emotivo.
Valutazione e Continuità
L’osservazione è lo strumento che le educatrici utilizzano come spunto di partenza per la conoscenza del bambino e per la progettazione delle attività educative e didattiche.
Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione si ha un occhio costante su tutto il processo educativo che permette di regolare gli interventi.
Per quanto riguarda la continuità con la scuola dell’infanzia le azioni che si mettono in atto riguardano:
La familiarizzazione da parte dei bambini con la nuova realtà con la quale saranno chiamati a rapportarsi (dalla sezione primavera alla scuola dell’infanzia)
Il passaggio di informazioni tra educatrici ed educatrici ed insegnanti
Attività di raccordo tra le realtà.